Aveva nascosto nei pressi di un muretto a secco due fucili clandestini e del materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente. Grazie a un intervento congiunto dei poliziotti del commissariato di Ostuni e degli agenti della polizia locale di Ceglie, è stato arrestato in flagranza di reato un 35enne, di Ceglie Messapica, già noto alle forze dell’ordine.
Nella giornata di lunedì (23 aprile) gli investigatori si sono appostati per ore nei pressi della proprietà dell’arrestato, notando che questi più volte si dirigeva verso un muretto a secco circondato da fitta e folta vegetazione. Insospettiti dal viva vai e dal modo di fare guardingo dell’uomo, i poliziotti lo hanno bloccato sul posto e dono un’accurata perquisizione, in diversi anfratti del muretto, sono stati rinvenuti: materiale per il confezionamento e peso di droga; contenitori a forma di uovo in plastica avvolti da nastro isolante; 2 bilancini elettronici di precisione perfettamente funzionanti; sospetto materiale da taglio in stato liquido, sul quale verranno effettuati ulteriori accertamenti.
Ma le scoperte non sono finite qui, perché dopo ulteriori ricerche, al di sotto di un cespuglio, avvolti in un sacco nero per la spazzatura e ben sigillati, i poliziotti hanno trovato due fucili, di cui uno con matricola abrasa e uno di importazione clandestina, entrambi perfettamente funzionanti. Le armi sono state consegnate agli esperti della Polizia Scientifica, cui spetterà il compito di verificare il loro eventuale coinvolgimento in azioni criminali.
L’uomo, di concerto con il pm di turno del tribunale di Brindisi, Paola Palumbo, è stato condotto in carcere per il reato di detenzione illegale di armi comuni da sparo clandestine. Ma l’indagine è tutt’altro che conclusa. Non si escludono, infatti, a breve, importanti sviluppi.