La cerimonia di premiazione si svolgerà il 6 dicembre 2018, presso Palazzo Madama a Roma.
Il premio verrà consegnato nelle mani del sindaco di Ceglie Messapica Luigi Caroli. Il premio Meta d’Italia viene consegnato dal comitato d’onore a dieci sindaci di dieci comuni italiani.
La bellezza dei paesaggi, il ricco patrimonio storico e culturale unito alle molteplici e antiche tradizioni, rendono l’Italia una meta attraente e piena di sorprese. Inserita tra la carezza del mare e l’abbraccio delle montagne, l’Italia è famosa nel mondo per la mitezza del clima; i suoi piccoli porti; i villaggi arroccati sulle coste; le città d’arte, veri e propri musei a cielo aperto; uliveti e vigneti di impareggiabile esposizione che la rendono patria d’elezione per produzioni di incontestata qualità oltre a connotare i suoi paesaggi in modo unico e immediatamente riconoscibile; la cura esperta e attenta al dettaglio della manifattura fa del Made in Italy un marchio apprezzato e richiesto ovunque. E ancora le persone, calorose, accoglienti, appassionate, custodi di una ricchissima miniera di storia e consuetudini che si fondono con l’identità locale, rintracciabile in ogni gesto, in ogni parola; come le rughe che solcano il viso abbronzato di agricoltori e pescatori o come l’abbraccio delle genti sempre pronte ad accogliere con un sorriso e un sano senso del sacrificio coloro che hanno bisogno.
Tutti gli aspetti straordinari del nostro Paese dunque, rivisitati con amore in una prospettiva del tutto originale: l’Italia com’era e com’è, dalle tradizioni millenarie allo sviluppo delle smart cities. Un volume di pregio per cogliere il fascino della nostra terra e per scoprire i luoghi più sorprendenti, ma anche lo straordinario popolo che la rende tale con le proprie usanze, le comunità e le odierne attività innovative che esprimono, sempre e comunque, il carattere di una storia indelebile, autentico contrassegno di unicità.
100 Mete d’Italia ha come scopo principale quello di promuovere i valori dell’italianità e di premiarne l’originalità, guidando il lettore in un cammino tra località sorprendenti, raccontandone la storia; le meraviglie dell’arte; l’originalità dello stile; la qualità dei prodotti, alimentari e non solo; il gusto per l’ospitalità, la bellezza dei luoghi e il coraggio di fare fronte alle difficoltà.
La simbologia dei fiori e delle piante
Il pensiero che sottende il volume 100 Mete d’Italia ed il premio ad esso collegato è un viaggio attraverso la penisola accompagnati dai colori e dai profumi di alcune fra le specie vegetali che ne adornano gli scenari, come in un immaginifico teatro a cielo aperto, o ne esprimono le qualità più autentiche. I fiori e le piante di seguito descritte sono state scelte per essere il filo conduttore dell’intera pubblicazione e del Premio Mete d’Italia.
L’Agrifoglio, da sempre considerata una pianta magica, simbolo di fertilità e abbondanza, foriera di significati di forza e resistenza. La Vite, importata nella Magna Grecia, venne fatta conoscere dai Romani a tutte le popolazioni conquistate, almeno fin dove il clima lo permetteva, in quanto si tratta di una pianta capace di adattarsi a terreni e climi differenti, regalando copiosi e saporiti frutti. L’Alloro, la pianta simbolo del coraggio, della fiducia in se stessi, della gloria e del trionfo, una pianta iconica di immortalità. E poi il Timo, pianta dal profumo penetrante con un aroma intenso, pianta strettamente legata alle api che, con instancabile pervicacia, ne cercano i fiori per ricavarne miele dolcissimo. E ancora l’Acacia, un albero il cui legno resistente fu scelto, secondo la tradizione, per la costruzione dell’arca di Noè, una pianta che con il tempo è divenuta simbolo di rinascita, di vittoria della vita sulla morte, di resistenza alle condizioni avverse, emblema di saggezza e di conoscenza. Passeggiando nei giardini d’Italia si incontrano poi le infiorescenze profumate del Glicine che, con la sua modalità di crescita del tutto particolare secondo un movimento a spirale, simboleggia la coscienza umana che progressivamente si espande e accoglie sentimenti di disponibilità, amicizia sincera e riconoscenza. Il Giacinto, fiore profumatissimo e colorato che richiama lo spirito giocoso, sinonimo di allegria e solarità. Ecco dunque il Girasole che, come vuole il suo nome, segue il più luminoso degli astri nel quotidiano movimento attraverso il cielo esprimendo un profondo senso di ammirazione, rispetto e gratitudine verso la natura. Il fiore dell’Orchidea ha un fascino particolare ed una bellezza unica, esteticamente perfetto, tanto da poter simboleggiare da secoli la raffinatezza; l’eleganza; l’armonia; la bellezza. E infine il Melograno, con i suoi frutti rossi ricchi di succosi grani, simbolo di fratellanza e unione.
Le 100 Mete
La prima parte del volume, propriamente dedicata alle 100 Mete, è suddivisa in 10 capitoli. Ogni capitolo intende qualificarsi come una sosta lungo questo articolato percorso attraverso il Bel Paese, un concentrato di suggestioni che coinvolgono i cinque sensi. A sottolineare la fertilità e la sfaccettata ricchezza italiana, ciascun capitolo tratterà un tema specifico e avrà come simbolo un fiore o una pianta sopra descritti.
Capitolo I – Agrifoglio
Questo arbusto sempreverde sarà l’emblema delle mete d’Italia che hanno saputo mettere a frutto la terra e le condizioni climatiche del territorio incentivando la produzione di tipicità agroalimentari. La valorizzazione di simili risorse si fonda sulle potenzialità specifiche delle singole località: know-how produttivo, tradizioni e patrimoni di conoscenze locali che si tramandano e conferiscono alle produzioni il loro carattere specifico.
Capitolo II – Vite
Le nostre genti tramandano di generazione in generazione un enorme bagaglio di tradizioni legate alla cultura popolare e all’enogastronomia tipica locale. Parleremo dunque di quelle mete che hanno saputo esaltare e trasmettere, attraverso la conoscenza e la sopravvivenza del folclore, i colori e i sapori del loro territorio.
Capitolo III – Alloro
Questa pianta non poteva che accompagnare la descrizione delle mete d’Italia che hanno saputo valorizzare il proprio patrimonio culturale, ricchezza che deriva dalla storia millenaria che ha scolpito ogni pietra con cui è costruito il nostro paese. Ogni passo che muoviamo poggia su un frammento di cultura che alcune località hanno saputo incentivare con zelo e rispetto, per una società del sapere più dinamica e aperta ai giovani.
Capitolo IV – Timo
Questa pianta è forse la più indicata per simboleggiare la popolazione italiana, operosa, meticolosa, decisa. Tante sono le mete d’Italia che hanno saputo adattarsi alle mutevoli condizioni socio-economiche e alle trasformazioni del mercato, accettando la sfida della diversificazione del comparto produttivo puntando, senza compromessi, a realizzazioni di alta qualità, da sempre sinonimo di Made in Italy.
Capitolo V – Acacia
Numerosi sono i paesi d’Italia che con saggezza e perseveranza hanno saputo innalzare nuovamente le loro mura e ricostruire la propria identità dopo aver fronteggiato la forza imprevedibile della natura sotto forma di eruzioni vulcaniche; terremoti; inondazioni; rinascendo in seguito alla distruzione.
Capitolo VI – Glicine
Abbiamo scelto questo fiore come emblema di tutte le mete d’Italia che hanno raggiunto una indiscussa notorietà grazie alla capacità di innovarsi, alla trasparenza della macchina amministrativa, al rispetto delle regole e della legalità in nome del più nobile principio del bene comune.
Capitolo VII – Giacinto
È questo il capitolo dedicato al racconto delle mete che sono state capaci di incentivare l’attività sportiva e artistica nell’ambito delle loro comunità. Manifestazioni canore, attività agonistiche, esibizioni di danza e teatro sono momenti di aggregazione sociale fondamentali per rafforzare una collettività e renderla parte di un progetto unico ma ampiamente condiviso.
Capitolo VIII – Girasole
Altro fiore non poteva accompagnare in modo più adeguato la descrizione delle mete italiane che hanno saputo leggere con occhi nuovi e così reinterpretare le proprie politiche in maniera “intelligente”. Parleremo pertanto di ecosostenibilità; di tutela ambientale; di efficienza energetica; di barriere architettoniche e di ogni altra iniziativa intrapresa allo scopo di migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Capitolo IX – Orchidea
Questo seducente fiore rappresenterà le mete che hanno saputo riservare un’importanza tutta speciale ad attività volte ad incrementare l’appeal estetico dei propri centri abitati, dalla cura delle aree verdi alla conservazione delle strutture nei centri storici, con particolare attenzione a bellezza, pulizia e decoro.
Capitolo X – Melograno
Abbiamo scelto il melograno quindi per rappresentare le località italiane che hanno saputo distinguersi per aver messo in atto importanti azioni di solidarietà a sostegno di famiglie disagiate; anziani; disabili; bisognosi di cure; incentivando l’associazionismo e le iniziative condotte da organizzazioni no profit per favorire l’inclusione sociale e l’integrazione.
Il Premio Mete d’Italia
Forte è l’esigenza, tanto in ambito italiano che nel più ampio contesto internazionale, di iniziative di alto profilo; ed è stata proprio questa esigenza a dare impulso vitale al progetto editoriale di RDE, 100 Mete d’Italia. Nel dicembre scorso è stata presentata nella prestigiosa cornice della Sala della Lupa in Palazzo Montecitorio a Roma, la seconda edizione del volume 100 Eccellenze Italiane e, alla presenza del Comitato d’Onore, sono stati premiati i 100 protagonisti per l’anno 2016.
Prossimamente avrà luogo invece, presso una location altrettanto prestigiosa e istituzionale, lo svolgimento di un nuovo importante evento: unitamente alla presentazione del volume in edizione limitata 100 Mete d’Italia ci sarà l’assegnazione del Premio Mete d’Italia ai 10 Comuni che maggiormente si sono distinti nei vari ambiti. Di seguito l’elenco dei 10 premi che intendiamo consegnare alle Mete d’Italia per celebrare quanto nasce dal grembo di una terra forte e generosa. Per questa ragione, come già anticipato, abbiamo scelto di assegnare nomi di fiori e piante che da secoli rappresentano i simboli del nostro Paese per trasmettere precisi messaggi di orgoglio e ammirazione.
Premio Mete d’Italia:
- Premio Agrifoglio alla meta d’Italia che si è distinta per la valorizzazione della ricchezza agroalimentare.
- Premio Vite alla meta d’Italia che si è distinta per il rispetto delle tradizioni popolari ed enogastronomiche.
- Premio Alloro alla meta d’Italia che si è distinta per la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale.
- Premio Timo alla meta d’Italia che si è distinta per la valorizzazione del comparto produttivo.
- Premio Acacia alla meta d’Italia che si è distinta per la ricostruzione in seguito a calamità naturali.
- Premio Glicine alla meta d’Italia che si è distinta per la promozione della legalità, dell’innovazione e della trasparenza.
- Premio Giacinto alla meta d’Italia che si è distinta per aver incoraggiato l’attività sportiva e artistica attraverso l’istituzione di manifestazioni e gare, in alcuni casi anche investendo sulla costruzione delle infrastrutture necessarie.
- Premio Girasole alla meta d’Italia che si è distinta per le politiche di tutela ambientale, pianificazione urbanistica, efficienza energetica, migliorando la qualità della vita dei cittadini.
- Premio Orchidea alla meta d’Italia che si è distinta per la cura delle aiuole fiorite e la valorizzazione delle aree verdi, la bellezza e l’autenticità del borgo antico.
- Premio Melograno alla meta d’Italia che si è distinta per le attività sociali rivolte a famiglie, anziani e disabili e per aver favorito l’integrazione.