Buon anno scolastico con un intervista al Professore Francesco Scarafilo

L’anno scolastico inizia non solo per gli alunni, ma anche per i professori. Per l’occasione abbiamo intervistato il professor Francesco Scarafilo cegliese che svolge la professione di insegnante presso la città di Trento.

1) Come mai ha deciso di fare il professore in una provincia autonoma come Trento?

Ho iniziato la mia avventura lavorativa in Trentino perché diciotto anni fa avevo voglia di lavorare come insegnante e dopo aver conseguito la laurea in scienze e tecnologie agrarie, mi sono inserito in graduatoria d’istituto a Trento e sono stato contattato dalla segreteria dell’ i.c. Riva 1 di Riva del Garda per una supplenza di 16 giorni ed io non ho esitato a prendere il primo treno da Ostuni. La mia precarietà è durata 15 anni e adesso sono di ruolo da 3 anni. Ho scelto Trento perché dava e da possibilità lavorative se si è disposti a muoversi sul territorio montano.

2) Come parte l’anno scolastico in Trentino e quali differenze vi sono con il sistema scolastico nazionale.

I docenti a Trento sono dipendenti della P.A.T. (Provincia Autonoma di Trento) ed hanno un C.C.P.L. (contratto collettivo provinciale dei lavoratori) invece del C.C.N.L.. (contratto collettivo nazionale dei lavoratori). Il CCPL ha due principali vincoli con il CCNL. Il primo vincolo riguarda la parte stipendiale di base che deve essere la stessa ed il secondo vincolo è la mobilità in entrata ed in uscita che è consentita. Allo stipendio di base a Trento abbiamo una retribuzione in più perché nell’ambito della funzione docente svolgiamo 40 ore in più rispetto al Nazionale.
3) Essendo anche lei un sindacalista quali criticità ci sono e dove si può migliorare ?

Per quanto riguarda le assunzioni con il sistema di chiamata unica la maggior parte dei docenti delle graduatorie d’istituto ha ricevuto un incarico ( cattedra piena o spezzone). Alcune cattedre saranno ancora assegnate da graduatoria d’istituto ed in alcuni casi i dirigenti scolastici ricorerranno alla MAD online.

4) Avvertite anche voi un calo della natalità e la necessità di eliminare le classi pollaio ?

Il calo demografico comporta un risparmio notevole in termini economici e dovrebbe essere impiegato per evitare “classi pollaio” sempre più problematiche dal punto di vista dei bisogni educativi speciali.
5)La redazione di Ceglienotizie le augura buon anno scolastico

Oltre ad essere un docente di matematica e scienze alle SSPG sono in semidistacco sindacale in qualità di funzionario politico presso la FLC CGIL del Trentino e per questo ringrazio la redazione di Ceglienotizie ed  auguro a  tutto il personale scolastico della mia città un buon anno scolastico