Ceglie Messapica: aggravata la misura cautelare degli arresti domiciliari a 28enne del luogo, va in carcere.
I Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica hanno dato esecuzione all’ordinanza di sostituzione della misura degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere nei confronti di M. F., 28enne del luogo, poiché si è reso responsabile di reiterate violazioni del provvedimento applicativo della misura cautelare agli arresti domiciliari, rilevate in più occasioni nel corso dei controlli effettuati dai Carabinieri.
L’uomo, infatti, durante la detenzione in casa è stato sorpreso in più occasioni fuori dalla propria abitazione, senza alcuna autorizzazione. Lo stesso, infatti, già in data 25 aprile u.s. era stato nuovamente posto ai domiciliari a seguito dell’arresto operato, nella flagranza, di un altro medesimo reato di evasione e nella circostanza era stato trovato anche in possesso di una dose di hashish.
Il 2 maggio successivo, invece, i Carabinieri, avevano pedinato l’arrestato che, benché autorizzato a recarsi esclusivamente in Brindisi per un consulto medico, doveva osservare una serie di prescrizioni, ovvero di attenersi agli orari, seguire il percorso più breve e senza soste intermedie per il rientro. Nella circostanza era stato notato accompagnarsi a soggetti con a carico pregiudizi penali; durante il tragitto ha eseguito due soste non consentite, rientrando nella propria abitazione al di fuori dell’orario prescritto dall’Autorità Giudiziaria. Dichiarato in stato di arresto per il nuovo reato di evasione, aveva iniziato a spintonare i militari operanti, rivolgendo nei loro confronti frasi altamente ingiuriose, minacciose e intimidatorie.
Il giovane era stato arrestato la prima volta il 20 gennaio scorso dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni, per detenzione al fine di spaccio di stupefacente. I fatti erano accaduti di notte, nell’ambito di un posto di controllo alla circolazione stradale, allorquando i militari dell’aliquota Radiomobile avevano intimato l’alt ad una Opel Agila. Nella circostanza, avevano notato il finestrino posteriore sinistro del veicolo abbassarsi e l’occupante, identificatonell’arrestato, sporgere il braccio e lanciare sul manto stradale un involucro subito repertato dagli operanti, all’interno del quale erano state rinvenute 23 dosi di cocaina, comunemente dette “cipolline” per un peso di 7 grammi e una dose di hashish del peso di 2 grammi.
Le perquisizioni espletate nei rispettivi domicili dei vari occupanti dell’auto avevano portato al rinvenimento di 4 grammi di hashish all’interno della stampante nell’appartamento del conducente l’autovettura, un 19enne di Ceglie Messapica, mentre nell’abitazione dell’arrestato era stato rinvenuto altresì sul tavolo del salone un rotolo di nastro isolante e due bustine in plastica, materiale analogo a quello utilizzato per il confezionamento della cocaina. Lo stupefacente e il materiale rinvenuto era stato sottoposto a sequestro.
Nel corso delle operazioni, , non nuovo a comportamenti minacciosi nei confronti dei militari, appreso del provvedimento di arresto adottato nei suoi confronti, aveva pronunciato una serie di frasi minacciose e oltraggiose all’indirizzo degli operanti e pertanto era stato anche deferito anche per oltraggio e minaccia a Pubblico Ufficiale. L’arrestato, nella circostanza, era dunque stato sottoposto agli arresti domiciliari.
A seguito della notifica del provvedimento odierno, l’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Brindisi come disposto dall’Autorità Giudiziaria.