Parte mercoledì 27 giugno il quattordicesimo Festival dei Giochi, imperdibile appuntamento ludico, e anche gastronomico e musicale, che prevede per le vie della città una grande partecipazione di grandi e piccini.
Di Mariagrazia Bruno.
Fermi tutti. Scrivete un promemoria, mettete la sveglia, chiedete le ferie al vostro capo e preparate i vostri bambini ad entrare nel più grande parco giochi cittadino mai esistito. Insomma tenetevi liberi per gli ultimi quattro giorni di giugno e il primo di luglio, perché proprio in quei giorni a Ceglie Messapica, ridente cittadina della provincia di Brindisi, si respirerà aria di festa e di gioco. Niente paura, non correrete minimamente il rischio di perdervi perché ben 86 volontari, dai 16 anni in su, saranno pronti a guidarvi tra le varie postazioni dei giochi e a vigilare per la vostra sicurezza.
Ad aprire le danze del Festival , mercoledì 27, sarà un patto siglato tra il Sindaco e ComuniTazione, un “Patto per il gioco come bene comune”, in cui le parti si impegneranno a contrastare in qualunque modo e con qualunque mezzo, legale ovviamente, quella che è la più grande piaga sociale del nostro secolo e che mostra l’accezione più negativa del gioco: la ludopatia.

Tematica rappresentata, in maniera sapiente, anche nella locandina del Festival che ormai da giorni è possibile trovare dovunque in città. Dalle magiche mani di Giuseppe Balestra, grazie alla tecnica di tratteggio e puntinismo, è possibile ammirare lo spiritello dei giochi che, mentre è in mare (il famoso Mare di Ceglie), non si fa tentare dall’ammaliante sirena, personificante la ludopatia, ma piuttosto si lascia trasportare verso il porto sicuro dal quale campeggia non un faro qualsiasi ma l’imponente Torre dell’orologio di Ceglie,dimora ,da sempre, del “custode della città”.
Ci penserà poi il Capo Banditore,Mirko Lodedo, nel suo nuovissimo vestito verdenero, frutto del minuzioso lavoro di Anna Idrontino, a dare il via al chiassoso e festante Corteo del piccolo popolo, che arrivato in Piazza Plebiscito chiederà al suo custode, il bravissimo Giuseppe Ciciriello, le chiavi della Città e darà il via al vero e proprio Festival.
Le petrudde, li curr (per i meno esperti della “lingua dei giochi” sono rispettivamente delle pietre che si lanciano in aria e delle trottole di legno), i carrettoni, la partita della salvezza tra preti e suore, il biliardone umano, la mega fune e la cuccagna sono solo alcuni dei giochi a cui sarà possibile partecipare in questa fantastica cinque giorni. Per la prima volta la cuccagna cambierà location e, dalla tradizionale Piazza Ognissanti, si trasferirà nell’altrettanto bellissima cornice di Piazza Sant’Antonio con un’altra bella novità. I lorsignori che ogni anno hanno fatto incetta di ogni ben di Dio sono avvisati: questa volta i metri da scalare saranno ben 10.50, una vera e propria sfida. A illustrare,poi, le tecniche più sicure ed efficaci di salita del palo grasso ci sarà niente meno che un “Gruppo di Acrobati della Cuccagna” che da Bergamo non ha potuto resistere al richiamo dei giochi tradizionali di Ceglie.

Non solo giochi però. Il Festival sarà anche cibo e musica, grazie alla presenza di stand enogastronomici e di concerti, che spazieranno tra folk, reggae e pizzica. Non ci sarà pericolo, si potrà giocare divertendosi, dando il giusto spazio anche al relax con la musica, senza dimenticarsi ovviamente di ricaricare le pile con del buon cibo.
Per il sonno quelli di Casarmonica si stanno attrezzando. Alla fine, dal due luglio, di tempo per recuperarlo ce n’è abbastanza.
I Particolari nel Video Servizio
Ecco qui il promo realizzato per la manifestazione