Domenica 14 ottobre sarà una giornata di festa e ricca di appuntamenti presso il Museo MAAC, a conclusione della mostra Mostra “La Biennale di Venezia a Ceglie : Guarneri e De Chirico”.

Dalle ore 16.30 alle ore 18.00 si festeggerà anche nel nostro Museo la sesta edizione della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo F@Mu, dedicata ai bambini e alle loro famiglie con attività e laboratori legati al tema #piccolomaprezioso.

Mentre dalle ore 18.00 in poi si entrerà nel vivo degli eventi conclusivi dell’importante Mostra ospitata al MAAC dal 2 luglio 2018.

La serata prevede un particolare momento denominato “MUSICA ANALITICA” curato e proposto dal musicista Francesco Bellanova che interpreterà, attraverso un viaggio musicale, le opere del pittore Riccardo Guarneri, protagonista della Mostra.

L’idea è quella di trasformare le opere pittoriche in “architetture musicali” fatte di suoni, rumori e voci dell’anima, incentrate sul pensiero pittorico che è alla base delle opere di Guarneri, il tutto secondo i criteri musicali della “composizione estemporanea”, dell’improvvisazione musicale e quindi del Jazz. Questo momento sarà introdotto dall’attore Mino Leone.

Infine il curatore della mostra Milo Goj, giornalista esperto di comunicazione e del mercato dell’arte e responsabile di “Art Relation”, farà dono al Museo MAAC di un’opera di Fran Bull, (New York – Usa, 1938) pittrice e scultrice di fama internazionale, protagonista di mostre in tutto il mondo (nella scorsa edizione della Biennale di Venezia la sua personale, Stations, è stata ospite del Padiglione Armenia per un mese). Si tratta di un acrilico a tecnica mista della serie Dark Matter, quasi un quadro/scultura su tela, di cm. 31×32. La Bull è una dei maggiori interpreti della contemporary art americana, ed è conosciuta come la “neo abstract espressionism queen”.

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Sarà quindi una bella giornata di cultura e condivisione dove il MAAC sarà ancor di più luogo colmo di arte, musica, colori, risa, voci, movimenti, silenzi, riflessioni, domande. Un luogo che esprimerà al meglio una delle peculiarità più belle della nostra Ceglie Messapica : l’essere concretamente una “Città d’Arte”.